giovedì 4 aprile 2013

FREE AMINA

 "Il mio corpo appartiene a me e non è la fonte di onore di nessuno"  

giovedì 28 marzo 2013

Colombine pasquali al cioccolato e....

Le colombine che ho fatto sono una variante della colomba tradizionale, infatti queste risultano più friabili, simili ad un biscotto e sono mooooolto ma mooolto più facili da fare.
E allora che aspettate? mani in pasta!!

Ingredienti per 12 colombine:
1kg di farina;
300 gr zucchero;
50 gr latte;
400 gr burro sciolto;
200 gr cioccolato tritato o in gocce;
50 gr pinoli;
50 gr nocciole tritate;
4 uova;
2 bustine di lievito per dolci;
un cucchiaino di miele e uno di sale;
scorsa di 1 limone o arancio grattugiato

Per decorare:
Farina di mandorle q.b;
zucchero q.b
un tuorlo sbattuto con un pò di latte.


Il procedimento è il seguente.
CON PLANETARIA:
Mettere tutti gli ingredienti, tranne la frutta secca e il cioccolato, dentro il contenitore della planetaria e con il becco per gli impasti duri cominciate a mescolare a bassa velocità. Una volta che il composto si è omogeneizzato aggiungete la cioccolata e la frutta secca. Mescolate ancora fino a rendere tutto compatto e omogeneo. Togliete dal contenitore, mettere su un ripiano e formate una palla.

SENZA PLANETARIA:
Su un ripiano fate una fontana con la farina e nel centro mettere le uova con lo zucchero, sbattete bene con una forchetta e aggiungete piano piano il burro, sbattendo continuamente con la forchetta. Mettere il latte, il miele, il sale, e il limone/arancio grattugiato e il lievito. Sbattete prendendo un pò di farina attorno al buco.
Quando l'impasto si farà più omogeneo aggiungere la frutta secca e la cioccolata. Lavorate la pasta fino ad amalgamare tutti gli ingredienti e formate una palla.


Una volta fatta la palla prendere un pugno di impasto e formate un cilindro di circa 7 cm, poi con un'altro piccolo pugno formate un'altro piccolo cilindro di circa 4-5 cm e attaccatelo a uno dei lati del cilindro più grande. Fatene un'altro per l'altra ala.
Continuate così fino a finire del tutto l'impasto.


Una volta fatte tutte le piccole colombine, spennellatele con l'uovo sbattuto e ricopritele di farina di mandorle e zucchero.
Mettere nel forno a 170 ° per 30 min.

Sono ottimi come idee regalo! =)

mercoledì 27 marzo 2013

CHI E' IL MAESTRO DEL LUPO CATTIVO?: La donna della pubblicità stradale

"Questo non è un libro sulla pubblicità stradale ma un libro contro la pubblicità stradale, per essere più precisi contro il modo quasi uniforme di fare pubblicità violenta contro le donne per le strade d'Italia."



Introduce con queste parole Ico Gasparri, il suo libro " Chi è il maestro del lupo cattivo?" . Un libro che ho letteralmente divorato e che mi ha aperto gli occhi su una comunicazione sociale diventata ordinaria e accettata (volente o non volente) da tutti.
Se dovessimo iniziare a fotografare monumenti o elementi architettonici della nostra città, presto ci accorgeremmo che le nostre foto verranno spesso inquinate da donne nude, mezze nude, vestite, provocanti, allusive e disponibili. Escono fuori ovunque, sulle fiancate dei tram, in cima ad una scala mobile, sui monumenti in fase di restauro.
Il fotografo Gasparre, inizia proprio con l'analisi delle sue foto, l'inchiesta relativa a questo scempio dell'immagine della donna.
Con la sua raccolta di immagini vuole riportare una denuncia sociale basata sulla convinzione che non si nasce lupi cattivi ( cioè stupratori che vanno dai femminicidi alle mani morte)  ma lo si diventa a causa di cattivi esempi compiuti dai propri maestri.
E chi sono i maestri?
Io un'idea me la sono fatta leggendo il libro...

"Dalla mattina alla sera ho girato per Milano fotografando tutti o quasi i cartelloni che incontravo. Volevo documentare cosa toccasse in sorte ogni giorno a un cittadino e a una cittadina milanese che uscissero di casa per andare al lavoro, a scuola, a passeggio. Totale: 15 campagne diverse affisse contemporaneamente che, moltiplicate per i vari formati dei cartelloni stradali, corrispondevano a centinaia e centinaia di donne messe al muro in un sol giorno. Un popolo! Un popolo fatto di donne che ci stavano comunicando qualcosa. Ma cosa?"

Il che cosa, si esprime in queste 200 pagine caratterizzate da un diario, dove Gasparri mostra la strada che l'ha portato alla nascita di questo libro fino ad arrivare ad un'analisi dove vengono studiati centinaia di manifesti pubblicitari.
Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che a parlare di tali argomenti, con un'aria di esasperazione e indignazione è stato un uomo, un uomo che ha voluto scrollarsi di dosso la sua virilità e ha concepito tutto questo, come un problema di civiltà, di costume, educazione e di rispetto di identità.
Chi è il maestro del lupo cattivo?...... leggetelo e lo scoprirete.









lunedì 25 marzo 2013

Torta al cioccolato e fragole

"Prendete della cioccolata, perché le compagnie più cattive vi sembrino buone."
Madame de Sévigné



La dose di cacao contenuta in questa torta credo che sia sufficiente per farvi vedere il mondo colorato almeno per qualche ora... =)
E'  una torta  particolare, infatti non contiene uova ne latte ma solo del formaggio cremoso che può essere del mascarpone, o philadephia o yogurt greco. Insomma a voi la scelta.
Nella ricetta proposta io ho usato il mascarpone.

Ingredienti:
40 gr cacao amaro
300 gr farina
280 gr formaggio cremoso
220 gr zucchero
100 gr fragole
12 gr lievito per dolci
aroma vaniglia
zucchero a velo e fragole q.b per la decorazione.

Setacciare la farina con il cacao e il lievito. Mixa il formaggio in una ciotola assieme all'aroma di vaniglia e aggiungi lentamente la farina/cacao/lievito e lo zucchero. Versate 3 dl di acqua poco alla volta e sbattere il tutto. Tagliare le fragole e aggiungerle all'impasto.
Trasferite il composto ottenuto su uno stampo da 18/20 cm, precedentemente imburrato e infarinato.  Cuocere al forno a 180° per 50/60 min.
Una volta freddo decorare con le fragole e zucchero a velo.
=)

domenica 3 marzo 2013

Biscocream

E' stato difficile trovare il titolo adatto per presentare questo dolce. E' un biscotto con della crema o della crema con del biscotto???... BHO! Insomma vedete un pò voi come interpretarlo... per ora gustatevi la ricetta.

Biscocream:

Per il biscotto:
100 gr farina di mandorle;
100 gr farina bianca;
100 gr burro ammorbidito;
100 gr zucchero a velo vanigliato.

Per la crema al caffè:
100 gr cioccolato fondente;
50 ml caffè;
75 ml di panna fresca;
45 gr burro.

Per la crema alla nocciola:
100 gr cioccolato fondente;
50 gr di farina di nocciole;
75 ml di panna fresca;
45 gr burro.

Mettere il burro ammorbidito in un recipiente e, mescolando con un cucchiaio, aggiungete lo zucchero, la farina di mandorle e la farina. Lavorate l'impasto fino a ottenere un composto omogeneo.
Stendete la pasta fino a uno spessore di 1/2 cm. Ritagliate 12 dischetti (con l'uso di un bicchiere o coppapasta). Adagiateli su una placca imburrata e infarinata e cuoceteli in forno a 180° per 12 min. Sfornateli e lasciateli raffreddare.
Per preparare la crema al caffè:
Spezzettate il cioccolato e versatelo in una casseruola con il burro e il caffè. Fate scaldare finché il cioccolato è fuso. Intiepidite la panna e poi incorporatela al composto di cioccolato. Mescolate e mettete in frigo per 20 min.
Per preparare la crema alla nocciola fate lo stesso procedimento sostituendo il caffè con la farina di nocciole.

Riempite una sacca da pasticcere e farcite metà dei dischi di pasta con la crema. Ricoprite con un altro disco di pasta. Cospargeteli con zucchero a velo.



venerdì 1 marzo 2013

Noi siamo Erotiche

Vivo in un mondo ossessionato dall'incesto e dai baby modelle; un mondo dove si marcia contro le immagini e gli oggetti erotici e in favore della pena di morte, dove si possono comprare bikini e trucchi per le bambine, ma allattare in pubblico è ancora imbarazzante; vivo in un mondo scolpito in modo da dare spazio ai missili e ai grattacieli e ai sottomarini nucleari, roventi falli pulsanti che si spingono nelle scure acque del profondo.Vivo in un mondo saturato da proliferazione continua di immagini sessuali eppure troviamo quasi insopportabile parlare apertamente di sesso con i nostri amici, amanti, figli e genitori.
Tutto ciò crea una pubertà culturale che ci spinge a vivere nella malizia e vergogna, nella curiosità e nel ritegno.
Ci seduciamo e rimproveriamo a vicenda, negando noi stesse tramite la negazione del sesso.
Con il mito della Genesi, la sessualità femminile diventa la nemica della civiltà maschile, ma quale è stato il peccato delle donne? La conoscenza sessuale o la semplice disobbedienza?
Non importa trovare una risposta a tale domanda, perchè tutte le nostre espressioni sessuali hanno in sè il sapore della disobbedienza.
Amo la femminilità e non ho bisogno di sapere che cosa siano le donne o che cosa gli uomini per conoscere la differenza fra il trovarsi in compagnia con un uomo o una donna.
Ma che cosa ci rende femminili? Possiamo perdere i seni, la vagina e perfino la clitoride, ma non credo che la nostra femminilità dipenda da contrassegni anatomici, credo che sia qualcosa che si nasconde dietro a piccoli gesti come il rinfrescarsi il trucco o distendere una gonna.
Nel mondo del desiderio, esiste il desiderio femminile, da sempre trattato diversamente e con molte contraddizioni del desiderio maschile. L'appetito sessuale in una donna è anormale per il fatto stesso di esistere, molti atteggiamenti sessuali di basano sull'idea che le donne non siano o, non dovrebbero essere sessualmente aggressive, voraci come invece sono gli uomini. L'idea generale è che le donne dovrebbero essere più interessate ai rapporti personali che al sesso e se lo fanno è perchè ci si aspetta che lo facciano....
La bizzarra logica della misoginia in cui, le donne poichè non hanno bisogno di erezioni, dal momento in cui non mostrano alcun segno visibile di eccitamento, sono doppiamente sospette e dipinte come disponibili in un batter d'occhio. Essere una donna e sentire desiderio significa ripetere il disastroso atto di Eva.
In un mondo dove, secondo l'ideale dominante della femminilità, le donne non possono , non devono, non fanno, e se potessero e/o facessero provocherebbero danni,  non vedo come sia possibile non riuscire ad opprimere l'essere donna. Stiamo ancora discutendo se il comportamento sessuale libero sia moralmente negativo invece dovremmo semplicemente pensare che nel caos del sesso c'è pace perchè lì e l'unico luogo dove possiamo trovare gli altri in noi stessi e noi stessi negli altri.
Noi siamo erotiche, noi siamo bellezza, noi siamo proliferazione e desiderio..... noi siamo l'infinito.


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

domenica 23 dicembre 2012

Biscotti di Natale









Siamo agli sgoccioli e se ancora avete qualche regalo da fare ma non volete uscire perchè fuori piove, fa freddo, siete influenzati o, come me, avete male alla schiena vi suggerisco di fare questi biscotti, sperando che in casa avete tutti gli ingredienti.
Sono biscotti che si mangiano sia perchè sono buoni ma anche perchè sono sani, non hanno latte ne uova  ne burro, sono pieni di cereali e frutta secca. Insomma sono quei dolci di natale che si mangiano senza rimorsi... regalo perfetto a chi ha amici sempre a dieta e fedeli al benessere fisico.

Biscotti di Natale

1 scodella media di corn-flakes e miglio soffiato (o cereali a piacere)
100 gr di farina integrale
1 bicchiere di uvetta
80 gr zucchero di canna
20 ml olio di semi di girasole
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1 arancia spremuta
acqua (o latte vegetale)qb.
farina di mandorle q.b
gocce di cioccolato 50 gr

mescolare tutti gli ingredienti, tranne la farina di mandorle e fare delle palline un po' schiacciate. Spolverare i biscotti con un pò di farina di mandorle e infornare a 180° ventilato per 15 minuti circa.